50 anni di donazioni del sangue

L’adesione alla grande famiglia dell’AVIS è  una scelta importante per ognuno:

fra le altre motivazioni, permette di esprimere, in tempi di imperante egoismo,
i sentimenti della fratellanza e della solidarietà.

Un fiume di vita

Per descrivere questi nostri primi 50 anni di volontariato Avisino, occorrerebbero non soltanto molte pagine ma molti volumi. Il mio primo pensiero va a chi, nel lontano 1969, ha avuto la brillante idea di raggruppare un gruppo di amici che condividevano gli stessi ideali di solidarietà, per cercare di fare nascere a Borgo San Dalmazzo la nostra sezione Avis.

La prima riunione, in data 15 maggio 1969, si è svolta nella sala consigliare del Comune di Borgo San Dalmazzo alla presenza del Presidente provinciale Avis sig. Giorgio Marelli.

In quella occasione, si sono messe le basi per la costituzione definitiva del sogno di questi nostri concittadini; i protagonisti sono stati: Giuseppe Fiore, il quale andrà a ricoprire la carica di primo Presidente, coadiuvato dal Vice Presidente Giuseppe Giraudo con i consiglieri Piero Robbione, Luigi Del Din, Caterina Bruno, Dalmasso Giordanengo, Filippo Varrone e Michela Giordano. Le prime riunioni si sono svolte nella sala d’attesa del Consultorio in via Roma, 68. Nell’anno 1970, l’associazione fece il primo elenco ufficiale dei Donatori iscritti, che contava ben 63 donatori. L’8 Dicembre 1971, nei locali delle ex Protette, messo a Disposizione dal Comune, alla presenza delle autorità cittadine, il Parroco Don Viale procede alla Benedizione del Labaro e la sig.ra Nuccia Tomatis, grande sostenitrice, diventa la Madrina ufficiale dell’Avis di Borgo San Dalmazzo.

Il Sindaco, prof. Viola G. Battista, vista l’importanza che aveva per la cittadina di Borgo San Dalmazzo la nascita di questa associazione, con delibera del 4 ottobre 1972, concedeva il locale della prima sede ufficiale nella torre comunale di Piazza IV Novembre. Gli Avisini orgogliosi di avere una sede propria fin da subito, come loro consuetudine, si sono rimboccati le maniche per rendere la sede funzionale ed operativa. Nel 1972, il 26 maggio, si costituisce il primo gruppo giovani. Partecipano all’iniziativa Fiore Aurora, Giusta Federica, Giraudo Lorella, Frusi Nora, Frusi Maria e Giraudo Walter. Fin dalla costituzione dell’associazione, varie sono le iniziative di aggregazione portate avanti con entusiasmo e successo; le prime gare a bocce, i primi pranzi sociali di fine anno, le polentate primaverili alla casa Alpina di Valdieri, la propaganda nelle scuole, l’assegnazione di borse di studio, l’immancabile gita annuale fuori porta, attesa dai partecipanti per il clima di amicizia e spensieratezza che generava.

Nel 1986, dopo anni di dedizione all’Avis, purtroppo ci lascia il fondatore e Presidente Fiore Giuseppe. Nel gennaio 1987, vengono indette nuove elezioni per rinnovare il Consiglio Direttivo; con 115 voti viene eletto Presidente il sig. Piccardo Francesco, che durerà in carica per il triennio 1987/9. Vice Presidente Borgetti Adriano, consiglieri Dutto Remo, Vallauri Luciana, Delfino Renato, Giorgis Stefano, Beltrando Silvio, Falco GianMario, Mariotta Gian Carlo, Revisori Dutto Roberto, Bergese Norma, Argirò Vincenzo e Probiviri Robbione Pierino, Bruna Stefano, Direttore Sanitario Franco Armellini.

In questi tre anni, continuano le varie iniziative intraprese grazie alle quali il numero di donatori continua a crescere. La raccolta delle sacche di sangue viene effettuata con l’ausilio della gloriosa autoemoteca mobile che si parcheggiava in Piazza Martiri della Libertà davanti alla chiesta di Santa Croce dalle ore 8 alle 12, nei giorni stabiliti. Con le elezioni del 1990, diventa presidente Borgetti Adriano che rimarrà in carica fino al 2008. Vice Presidente Piccardo Francesco, Consiglieri Delfino Renato, Beltrando Livio, Dutto Remo, Vallauri Luciana, Giorgis Stefano, Falco Gianmario, Bergese Norma, Occelli Renato, Revisori Giordano Carlo, Bruna Carlo, Rosso Giuseppe, Probiviri Dutto Roberto, Fronti Renzo e Cacace Claudio, Direttore Sanitario Dott. Franco Armellini.

Sono anni di crescita: la grande esperienza di Ariano, già segretario Comunale a Bernezzo, aiuta la nostra Associazione a progredire.

Il 1990 vede le celebrazione del ventennale di fondazione; per questa ricorrenza è stata effettuata una cartolina celebrativa con annullo postale. Il 3 ottobre 1993 è stata inaugurata, grazie al Dott. Dario Marenchino, la nuova sala prelievi allestita dal Centro Trasfusionale di Cuneo nei locali dei poliambulatori in via Ospedale 2, in sostituzione della vecchia autoemoteca che sta per andare in pensione, Ben 40 sono i donatori (alcuni alla prima esperienza) che hanno donato “il proprio braccio”. Nel 1995 si festeggiano i 25 anni Avisini, per l’occasione si fa stampare su piatto in ceramica un dipinto del Santuario della Madonna di Monserrato da consegnare ai partecipanti in ricordo di questo importante avvenimento; nel salone teatro di Gesù lavoratore si proiettano diapositive “sguardi di bambini” dai paesi del Terzo Mondo. Con l’inizio dell’anno scolastico 95/96, si distribuiscono nelle scuole medie inferiori dei quaderni, utili ai ragazzi, con lo slogan “abbiamo la vita nel Sangue”.

Anno 2000, 30° di fondazione: sono tante le iniziative messe in atto dal Consiglio Direttivo, vi è l’inaugurazione alla presenza dell’allora Presidente della Provincia Dott. Giovanni Quaglia, del Presidente Provinciale Giorgio Groppo, dell’ex Sindaco di Borgo San Dalmazzo Marco Borgogno, della Sig.ra Fiore e della madrina Nuccia Tomatis, con il nostro Presidente Cav. Adriano Borgetti, della nuova sede sociale, ambulatorio e sala prelievi, saletta E.C.G., servizi igienici, nei locali del complesso “don Michele Roaschio” in via Ospedale n.2 a Borgo San Dalmazzo, progettazione gratuita del geom. Silvano DiFalco, questi locali concentrati in una unica struttura diventano un sicuro miglioramento delle prestazioni nei confronti dei Donatori. Il nastro viene tagliato da due dei nostri più giovani Donatori, Anna Morano e Mattia Giorgis. I proventi per la realizzazione sono giunti principalmente dalla Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Borgo San Dalmazzo, dalla nostra associazione e da molti sostenitori.

AVIS BSD inaugurazione nuova sede 2000

Sabato 1° luglio 2000

Inaugurazione nuova sede Piazza dell’Abbazia 6

Da sinistra: Sig.ra Fiore – Moglie del I° Presidente, Marco Borgogno – Sindaco di Borgo San Dalmazzo, Nuccio Tomatis – Madrino di AVIS Borgo San Dalmazzo, Adriano Borgetti – Presidente AVIS, Anna Morano e Mattia Giorgis – Diciottenni alla loro prima donazione.

Il 15 marzo 2003, con un progetto InterAvis, con le associazioni consorelle di Roccavione, Robilante, Vernante, Limone, Un sorriso per Chernobyl ed allo sci club Avis Borgo, sotto una copiosa nevicata viene inaugurato il nostro primo pulmino, Dono della Fondazione CRC di Cuneo, alla presenza dell’allora Presidente Dott. Ezio Falco. Questo pulmino sarà di grande aiuto per le varie iniziative sportive e sociali, portando per le strade della nostra Provincia il messaggio della Donazione del Sangue. Dopo 8 edizioni della manifestazione sciistica (sci fondo), denominata “Tutti insieme sulla neve”, prima sulla pista del Real Park ed in seguito nella località Desertetto di Valdieri, in collaborazione con lo sci club Libertas, nell’anno 2004 nasce, per volontà di Adriano Borgetti, Stefano Tosello e Piero Morano lo sci club “Avis Borgo Libertas”. Questa collaborazione, principalmente voluta per sminare tra i giovani il messaggio dell’importanza del Dono del Sangue e dello sport, fatto sì di fatica ma anche di divertimento e amicizia, sarà un passo decisivo che porterà lo sci club ad alti livelli, sia procinciali che nazionali. Un grazie a tutti gli allenatori che hanno speso molto del loro tempo per far crescere tanti giovani in un ambiente sano, nella natura e tra queste nostre meravigliose montagne.

Anno 2005, domenica 2 ottobre, 35° di fondazione: questo anniversario vede la realizzazione di un piatto in ceramica con un artistico disegno che rappresenta la chiocciola, un po’ il simbolo della nostra città. Il copioso programma comprende un recital “Senza gli Alpini come farò”, l’inaugurazione della stele Avis posta in piazza dell’Abbazia “Un dono di Vita”, il masso in pietra è stato offerto dalla ditta Dutto Marmi, mentre la fusione in bronzo è stata realizzata dal Prof. Gianni Giordano.

L’anno 2009, con il rinnovo delle cariche sociali, diventa Presidente Piero Morano, già collaboratore di Adriano e membro del Consiglio Direttivo che rimarrà in carica per due mandati, fino al 2012. Dalle elezioni, quindi, nasce il nuvo C.D. così composto: Piero Morano Vice Pres. Renzo Fronti e Luciana Vallauri, Amministratore Dario Giordanengo, Consiglieri Adriano Borgetti (segretario), Bruno Robbione, Rosalba Lerda, Stefano Tosello, Roberto Dutto (parte informatica segretaria), Vincenzo Lovera, Giovanni Revello, Roberto Rovera, Revisori Prof. Enrico Perotto, Giovanni Cerrato, Franco Mittone, Direttore Sanitario Franco Armellini. Pres. Onorario Remo Dutto, collaboratori Riccardo Bianco, Alberto Menardi, Francesco Armentano, Garino Anna Mirella, Renato Occelli, Ivana Lovera, Rosanna Aime, Lina Guida, Vincenzina Gastaldi (Infermiera Professionale), Romano Bongioanni (infermiere).

Anno 2010, domenica 10 ottobre, 40° di fondazione: Strana combinazione alle ore 10, del giorno 10, del mese 10 (ottobre) dell’anno 2010, viene inaugurato in Piazza della Liberazione, dove durante l’anno scolastico transitano tutti i ragazzi della scuola media, un orologio dell’Avis alla città di Borgo San Dalmazzo a testimonianza dell’importante attività sociale svolta in questo Quarantennio della nostra Associazione, ad onore dei tanti Donatori di Sangue che, con generosità ed altruismo, hanno fatto fiorire e cresce con il loro “Dono di Vita” il Volontariato del Sangue. L’orologio, posto sulla sommità di un parolo in fusione di acciaio, porta la scritta su due facciate “E’ l’ora di donare il Sangue, qualcuno ha bisogno di te”. In questi anni continua la presenza dell’Avis nei vari campionati di calcio organizzati nella nostra città e dall’Avis di Roccasparvera, sia la presenza di squadre con la nostra divisa, sia con un grande striscione con la scritta “Chi dona vince sempre”. Nel quartiere di Gesù Lavoratore, in collaborazione con gli Amici Borgo Nuovo, si organizzano corse podistiche non competitive, con lo slogan “Diamoci una mano correndo forte o piano”, poi diventata “quat pass all’ombra del campanile”; i proventi di queste manifestazioni vengono devoluti a sostegno di famiglie bisognose della nostra città.

In collaborazione con la soc. podistica A.S.D. Dragonero, continuano gli appuntamenti sportivi con il Trofeo Avis, Ruota due ad Andonno, gara non competitiva, ed il Giro dei Carubi a Borgo, prova di campionato Provinciale individuale assoluti e master; grande è la partecipazione degli sportivi ed atleti a queste due manifestazioni.

Il mese di giugno 2011 vede nascere due importanti iniziative:

  1. il giorno 8 giugno, presso la sede Municipale del Comune di Roccasparvera, nasce il Gruppo Donatori di Sangue di Roccasparvera, regolarmente convocati si sono riuniti i Soci Avisini residenti nel Comune, sono presenti Piero Morano, presidente Avis Borgo, Giorgio Groppo, Presidente Avis Provinciale, Dr. Guido Raineri, Vice Sincado del Comune di Roccasparvera, i Donatori, Renato Occelli, Massimo Martini, Franco Arnaudo, Emilia Silvestro, Anna Mirella Garino, Elsa Romano, Massimo Draperi, Stefanino Orso, Roberto Rosso, Valerio Luchere, Mauro Giordanengo, Mauro Barale e Paolo Bernardi. Segretario Adriano Borgetti
  2. Il 10 giugno 2011, la Madrina dell’Avis Nuccia Tomatis, taglia il nastro dell’inaugurazione del nostro secondo pulmino Interavis.

Nel 2012 – come riportato da una edizione speciale del giornale – l’atleta Avisino Emanuele Gallo partecipa a 4 gare podistiche “4 Desert” in quattro deserti, Gobi in Cina, Atacama in Cile, Sahara in Egitto ed Antartide. Queste corse in collaborazione con il Comitato Collaborazione Medica, hanno lo scopo di divulgare nel mondo messaggi di solidarietà e uno stile di vita orientato al Dono.

Anno 2015, domenica 4 ottobre, 45° di Fondazione: in questa ricorrenza un altro grande passo viene fatto, la nostra sede ha un nuovo look, è staa restaurata la facciate di Villa Durandy e revisionato il tetto. Questo progetto, redatto dall’Architetto Giovanni Chiaramello e realizzato dalla ditta Francesca Ghirardi Restauri, in collaborazione con il comune di Borgo San Dalmazzo, la Cassa Rurale ed Artigiana di Boves, con la supervisione dell’Istituto delle Belle Arti, ha risolto il problema di infiltrazioni del tetto e ridato il vecchio splendore alla facciata ormai in cattivo stato di conservazione. L’anno successivo, un altro progetto viene messo in cantiere, vista la necessità di abbattere le barriere architettoniche relative all’ambulatorio Avis, si pensa di trasferire il medesimo al piano terreno in un locale adiacente all’ingresso. Il locale attualmente vuoto e inutilizzato viene visionato dall’architetto Amenta, il quale si occupa di sviluppare il progetto.

Con la fine dell’anno, grazie sempre alla collaborazione del Comune di Borgo, il locale viene inaugurato. Un grazie particolare va al Sig. Agostino Toscano, da sempre grande sostenitore dell’Avis, il quale ci fa dono di quasi tutto l’arredamento.

Anno 2017: quest’anno vede il rinnovo delle cariche sociali, dopo due mandati, come richiesto dalla Statuto. Piero Morano lascia la Presidenza, vengono indette nuove elezioni. Con il nuovo consiglio Direttivo, che rimarrà in carica fino al 2020, viene eletto Presidente il Dott. Franco Armellini, Vice Presidenti Renzo Fronti e Piero Morano, amministratore Dario Giordanengo, consiglieri Bruno Robbione (Pres. Onorario), Bruna Cavallera, Guido Garnero, Valerio Gribaudo, Vincenzo Lovera, Roberta Dutto, Stefano Tosello, Revisori Romano Bongioanni, Roberto Pecollo, Lina Guida, Collacoratori Francesco Armentano, Anna Mirella Garino, Rosanna Aime, Ivana Lovera, Roberto e Luca Rovera, Gruppo Giovani Alessia Dutto, Andrea Gribaudo. Con il Gruppo Giovani si realizza il progetto “Avis for work”, un uncontro-dibattito presso la biblioteca Anna Frank, dove i formatori della Cooperativa Valdocco spiegano ai giovani come presentarsi nel mondo del lavoro con la giusta stesura del proprio curriculum. In collaborazione con il centro “Studi per la pace”, viene spedito un elettrocardiografo al centro Samory in Guinea Bissau, importante attrezzatura utile per la diagnosi delle malattie cardiache.

Continuano gli incontro primaverili Interavis in località Perdioni, dove Donatori e simpatizzanti possono trascorrere una giornata in spensieratezza, con menù a base di polenta, nel pomeriggio intrattenimento musicale e giochi per grandi e piccini.

Anche in questi anni continua la nostra collaborazione con l’A.I.L.; le linee di azione di questa importante associazione sono indirizzate verso la ricerca e al’assistenza, insieme contro Leucemie, Linfomi e Mieloma. Anche il gruppo Avis di Roccasparvera, con il suo Presidente Renato Occelli, è foriero di iniziative, tornei di calcio, gite in montagna, incontri con i giovani, una realtà che porta avanti con tanta passione il messaggio dell’importanza di essere o diventare Donatori di Sangue.

Il 2019 è un anno di grandi soddisfazioni per le società sportive Avisine, lo Ski Avis Borgo vede l’esordio di Lorenzo Romano in una gara di coppa del mondo a Cogne, Francesco Becchis vince il titolo Mondiale di Skiroll in Lettonia. Sicuramente questi risultati sono il grande lavoro svolto con passione dall’amico Stefano Tosello che purtroppo ci ha lasciati nel 2018, sicuramente da lassù plaude a questi splendidi giovani, bravi nello sport, nella scuola e nella vita. La Soc. podistica Dragonero chiude un anno straordinario con molte maglie Azzurre e titoli mondiali. Sono da sottolineare gli ottimi risultati ottenuti da Anna Arnaudo, figlia di Donatori di Borgo, che con Chiara Sclavo, sono state convocate nella compagine Nazionale. Anna ai Mondiali di corsa in montagna, ha vinto il titolo mondiale per nazioni.

Anno 2020, purtroppo un anno tristemente segnato dalla Pandemia CORONAVIRUS. Anche il mondo del volontariato ha dovuto fare i conti con questo nemico invisibile che ha radicalmente cambiato le nostre abitudini. Sono continuati gli appelli da parte del S.I.T. di Cuneo per le Donazioni di Sangue, alle quali i nostri Donatori hanno risposto con la consueta generosità. In questo nefasto anno, purtroppo ci hanno lasciato il Presidente Provinciale e Regionale Giorgio Groppo e il nostro Presidente Franco Armellini; un suo grande desiderio era poter festeggiare i nostri 50 anni di storia Avisina. In suo ricordo il Consiglio Direttivo, anche se in forma più contenuta, ha voluto ugualmente ricordare questa importante ricorrenza. Per poter comunque continuare le varie attività, in base a quanto previsto dallo statuto, il consiglio Direttivo si è riunito per eleggere il nuovo Presidente dell’associazione per ricoprire la carica e fare fronte agli impegni, fino alla scadenza naturale del mandato che è la fine dell’anno 2020. E’ stato eletto nuovo presidente Fronti Renzo, già vice e con ormai sulle spalle, come si dice, molta esperienza Avisina.

Domenica 11 ottobre, alla presenza del nuovo Presidente Provinciale Flavio Zunino, del Presidente Renzo Fronti, dei componenti del Consiglio Direttivo, delle autorità civili è stata intitolata una piazza ai Donatori di Sangue, in onore di tutti i Donatori passati, presenti e futuri. All’interno del palazzo Bertello è seguita la cerimonia della consegna delle borse di studio e delle benemerenze, un rinfresco offerto dall’Avis ha concluso questa breve ma significativa Domenica di solidarietà. Come consuetudine, fin dall’inizio della nostra storia Avisina, ogni 5 anni viene portata una piccola targa sulla cima di una montagna, quest’anno si è pensato di sostituire la targa messa in occasione del 25° anniversario sul monte Saben, danneggiata dal fulmine. Così, Domenica 18 ottobre, un gruppo di Avisini si è dato appuntamento presso la chiesa di Sant’Antonio di Aradolo dove don Luca Lanave ha celebrato messa e benedetto la nuova targa. Successivamente gli amici con una bella camminata sono andati sulla cima del monte Saben, per ricollocare la targa in ricordo di questo nostro cinquantennale; in quella occasione si sono voluti ricordare anche gli Alpini andati avanti. Un ringraziamento a Renzo Fronti per la realizzazione della targa.